Alcuni lo definiscono il “tacco”, altri lo chiamano “tallone d’Italia”, per via della sua posizione geografica al sud dello stivale, ma il Salento è molto di più che una semplice zona della Puglia: è una sorta di “Puglia nella Puglia” con una propria storia e una propria cultura. Non a caso i suoi abitanti amano definirsi salentini, più che genericamente pugliesi. E non solo per campanilismo, ma soprattutto per quell’insieme di caratteristiche che rendono la loro terra unica per il Barocco leccese, per le distese di ulivi contorti e secolari cresciuti su una terra rossa come in nessun’altra zona della regione, per le credenze popolari come il tarantismo, e soprattutto per due coste di mare color smeraldo. Nel cuore del Salento c’è la “Grecia Salentina” un’area costiutita da nove paesi: Calimera, Castrignano dei Greci, Corigliano d’Otranto, Martano, Soleto, Sternatia e Zollino.
La grecia salentina è un’area dove persistono tracce della civiltà greco-bizantina e dove è ancora vivo il “ griko”, un dialetto molto simile al greco antico!!!